Chi siamo

 

Il TORNEO DELLA SPERANZA
Memorial LUCIANO ONOFRI e ROBERTA LIBERTI

ha lo scopo, oltre che mantenere vivo il ricordo di due amici, Luciano e Roberta, quello di raccogliere fondi a scopo benefico per regalare la SPERANZA e un SORRISO a chi è stato meno fortunato di noi.

Storia del Torneo

Il torneo nasce nel 1999 dietro la spinta della rabbia e dell'impotenza per non aver potuto dare una mano ad un Amico vittima, come migliaia di persone, di un male incurabile.

Luciano era per molti di noi non solo un collega ma anche un amico fraterno con cui abbiamo, come è bello fare tra amici veri, litigato,  riso, discusso, giocato, condiviso molte delle nostre giornate.

Poi un giorno è "andato via" è stato allora che ci siamo accorti quanto era stato importante per noi e che doveva essere ricordato nel modo che a Lui sarebbe piaciuto di più (adorava il gioco del
calcio ed era un tifosissimo della Lazio, altro tema di discussione).

È nato così il Memorial "LUCIANO ONOFRI" che si è prefisso l'obiettivo di aiutare, attraverso varie associazioni, chi ha più necessità di noi specialmente i bambini.

Al primo Torneo hanno partecipato 4 squadre di EDS Servizi ICT
ed Eni e siamo riusciti a fare 3 adozioni scolastiche di
bambini brasiliani della ESCOLA IRMA GALLI.

Questa prima bellissima esperienza nel campo del sociale ci ha
dato la forza di proseguire e cercare di migliorarci.
Anno dopo anno il Memorial è cresciuto sempre di più sia dal
punto di vista "tecnico" sia da quello, sicuramente più importante,
della SOLIDARIETA'.
 
 
Dal 2006, in seguito alla scomparsa di una persona
molto cara ad uno degli organizzatori, i colleghi hanno
deciso di chiamare il Torneo:

TORNEO DELLA SPERANZA
Memorial LUCIANO ONOFRI e ROBERTA LIBERTI

Ringraziamenti

Vorremo ringraziare tutti coloro che hanno permesso in
questi anni di far diventare realtà un sogno:
"ricordare due AMICI STRAORDINARI"
attraverso semplici gesti di solidarietà :

tutti gli sponsor che in questi anni ci hanno aiutato;
tutti i giocatori per l' impegno sia sportivo che umano;
tutte le persone, che pur non giocando, hanno data
il loro contribuito;
tutte le associazioni e i volontari che quotidianamente sono impegnati ad aiutare bambini, malati,
insomma chi è meno fortunato di noi.